Gli strumenti digitali incideranno sempre di piu' sul modo in cui le persone scelgono e percepiscono il cibo: la scelta dei prodotti diventerà più consapevole e personalizzata. Tutti potremmo trasformarci da semplici consumatori a produttori d'informazioni e conoscenza sul cibo.

Il dossier sul mais transgenico Mir162 del gruppo Syngenta torna alla Commissione europea che dovrà decidere se dare il via libera definitivo all'importazione per l'impiego nei prodotti alimentari dopo che il prodotto ha ottenuto il parere favorevole dell'Autorità europea per la sicurezza alimentare nel giugno 2012.

Il Piano d’Azione dell'OMS 2012-2016 sulla Strategia Europea per le malattie non trasmissibili (diabete, patologie cardiovascolari, ictus...) prevede la tassazione dei cibi poco sani e l'incentivo a consumare alimenti più salubri per arrivare ad un giusto equilibrio tra esigenze del mercato e salute pubblica. L’idea sta acquistanto popolarità in diversi Paesi oltre all'Europa.

Fra un mese il Ministero dell'Istruzione farà partire bandi di concorso per i primi 7.000 istituti scolastici che dovranno avviare progetti sulla corretta alimentazione e la salute.

Il Presidente del consiglio Mario Monti in un incontro a Milano sostiene che lo spreco di cibo in Italia, nell'intera filiera agro-alimentare, è pari a 5,5 milioni di tonnellate all'anno, il 16 % dei consumi complessivi citando n una ricerca del Politecnico di Milano. Lo stesso studio quanto si parla di spreco domestico si indica il valore dell’ 8%, ben lontano dal 27% sostenuto da Andrea Segrè di Last minute market.

L’Efsa apre ai ricercatori e agli esperti dell’Emilia-Romagna per condividere con loro il patrimonio di esperienze e conoscenze riguardanti la sicurezza alimentare.

Il Ministero per l'Ambiente in collaborazione con l'Istituto Superiore di Sanità ha realizzato un vademecum sugli interferenti endocrini destinato ai consumatori, per favorire comportamenti orientati alla riduzione e alla prevenzione dei rischi connessi all’esposizione di questi composti presenti nell'ambiente e negli oggetti di uso comune.

L’Inghilterra ha deciso che dal prossimo anno sulle etichette dei prodotti alimentari ci dovrà essere un semaforo per consentire ai consumatori di fare scelte più consapevoli e rapide. Il dipartimento della salute del governo britannico, dopo aver discusso con i rappresentanti dei produttori e delle catene di supermercati, ha invitato la GDO, entro la prima metà del 2013, ad utilizzare i colori del semaforo per le indicazioni nutrizionali.

Nella settimana n°40 del 2012 le segnalazioni diffuse dal Sistema rapido di allerta per alimenti e mangimi sono state 50 (8 quelle inviate dal ministero della Salute italiano).

L'Autorità europea per la sicurezza alimentare (EFSA) ha espresso i suoi primi 3 pareri scientifici sulla sicurezza dei processi per il riciclo di polietilene tereftalato (PET) destinato a essere utilizzato nei materiali a contatto con gli alimenti.