Le nanoparticelle d’argento servono davvero contro le salmonelle?
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Negli ultimi anni si sente spesso parlare di nanomateriali e nanotecnologie. Ma cosa hanno stabilito gli studi scientifici sulle caratteristiche e sulla tossicità? La risposta è semplice: molto poco. Per quanto riguarda la sicurezza, si sta cercando di comprendere se e che cosa possa provocare un accumulo nei tessuti del corpo umano, per esempio nel cervello, e nei polmoni, e quali siano le conseguenze di una dispersione di quantità massicce di nanoparticelle nell’ambiente. I ricercatori dell’Istituto zooprofilattico sperimentale delle Venezie, insieme con quelli dello European Center for the Sustainable Impact of Nanotechnology di Veneto Nanotech, hanno condotto uno studio sull’effetto delle nanoparticelle d’argento a contatto con tre ceppi diversi di Salmonelle: la Enteritidis, la Hadar e la Senftenberg.