Rispetto al frumento tenero convenzionale, è stato dimostrato che i cereali minori (segale, avena, spelta, piccola spelta e farro) mantengono una concentrazione più elevata di micronutrienti. Crescono bene in terreni poveri e non richiedono elevati apporti esterni. È dimostrato che i sistemi agricoli caratterizzati da un’elevata biodiversità possono adattarsi meglio alle mutevoli condizioni ambientali. È quindi logico che le azioni che incoraggiano tale biodiversità siano essenziali per la solidità e la sostenibilità dell’ecosistema.