La pandemia e soprattutto i vari blocchi che si sono succeduti a causa della stessa e che ancora non demordono del tutto hanno colpito anche il settore dell’acquacoltura in modo significativo.
In particolare ad incidere è stata la chiusura del canale HoReCa che, con i ristoranti e la ristorazione collettiva, rappresenta un 25-30% circa degli sbocchi per il comparto ittico d’allevamento e ancora di più per quello della molluschicoltura con grandi quantità di ostriche, vongole veraci e cozze che sono rimaste in acqua invendute.