Lo ricorda il Progetto Cuore nei materiali divulgativi predisposti nell’ambito delle attività finalizzate alla riduzione del consumo di sale nella popolazione italiana e alla realizzazione del Progetto CCM “Monitoraggio del consumo medio giornaliero di sodio nella popolazione italiana“.
Un poster e una brochure, pensati per i cittadini e per gli operatori sanitari, spiegano come, quanto e perché è importante diminuire l’uso del sale nell’alimentazione quotidiana.
I disturbi della nutrizione e dell’alimentazione e Covid-19, in particolare l’anoressia, la bulimia nervosa e il disturbo da alimentazione incontrollata, sono un problema di sanità pubblica di crescente importanza per la loro diffusione, l’esordio sempre più precoce tra i giovani e l’eziologia multifattoriale complessa.
La paura di infezione e l’isolamento sociale possono aumentare il rischio di ricaduta o peggiorare i disturbi dell’alimentazione.
Cosa possiamo fare per mangiare meglio e rimanere in salute?
Aumentiamo la quota di alimenti vegetali nella nostra dieta. Più frutta e verdura e più legumi in ogni pasto della giornata
Tra i cereali privilegiamo quelli integrali che sono un valido alleato per la salute dell’intestino e tendono a saziare di più, aiuto efficace per mangiare meno
L’Italia è il Paese europeo col più alto numero di casi di botulismo. Dal 1986 al 30 giugno 2019 sono stati confermati in laboratorio 342 incidenti di botulismo che hanno coinvolto 501 persone. Sono i dati più aggiornati riscontrati dal Centro Nazionale di Riferimento per il Botulismo (CNRB).
Restare senza cibo: non è necessario fare scorte di generi alimentari. Gli esercizi commerciali, nelle zone che attualmente non sono sede di focolai epidemici, restano aperti e garantiscono il rifornimento di tutti i prodotti, non soltanto quelli di prima necessità.